Consorzio del Vino
Brunello di Montalcino®

UN BRUNELLO SEMPRE PIÙ DI QUALITÀ: L'ASSEMBLEA DEI PRODUTTORI HA DECISO L'ULTERIORE RIDUZIONE DELLE RESE, CHE SCENDONO A 60 QUINTALI PER ETTARO

 

30/09/2011

Il Presidente Ezio Rivella: «una decisione coraggiosa – prima in Italia - coerente con la politica intrapresa cinque anni fa e mirata al corretto posizionamento del vini montalcinesi sul mercato internazionale. Un segnale forte che arriva da uno dei territori più impegnati
nello sviluppo dell’alta enologia italiana».

Montalcino, 31 maggio 2011 - Prosegue con decisione la politica iniziata nel 2006 di contenimento delle rese a supporto di una maggiore qualità e di un migliore posizionamento sul mercato internazionale. L’assemblea dei soci riuniti nel Consorzio del Brunello di Montalcino ha infatti approvato la decisione di ridurre ulteriormente la resa per ettaro, scendendo a 60 quintali rispetto agli 80 previsti dal disciplinare. Una scelta molto importante, coerente con quanto avvenuto negli ultimi 5 anni, quando sempre i produttori avevano spostato il limite a 70 quintali.

«Una decisione coraggiosa - commenta il Presidente del Consorzio Ezio Rivella, che si è rivelata vincente. I frutti sia in termini di posizionamento di mercato sia di qualità si sono subito visti, come testimoniano l’annata 2006 e la recente vendemmia 2010. Una scelta che conferma la politica intrapresa da tempo e mirata al corretto posizionamento del vini montalcinesi sul mercato internazionale. Un segnale forte che arriva da uno dei territori più impegnati nello sviluppo dell’alta enologia italiana».

A tutela dei piccoli produttori è stata inoltre garantita la possibilità di mantenere le rese a 70 quintali per il primo ettaro di vigna, in modo da sostenere le aziende che, avendo poca estensione di vigne, vogliano mantenere volumi più alti.

I dati rilevati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2010 fanno emergere, infatti, che il numero di bottiglie di Brunello di Montalcino vendute ammonta a 8.300.000, contro i 7.200.000 del 2009, con un incremento del 15%. Bene anche gli altri vini: 3.200.000 bottiglie di Rosso, invariate rispetto al 2009, 200.000 bottiglie di Sant’Antimo, 40.000 quelle di Moscadello. Di questi oltre 11 milioni di bottiglie commercializzate nel 2010, il 62% è stato venduto sui mercati internazionali: se il 25% dell’export è destinato agli Stati Uniti, buoni risultati di vendite si sono registrati in Germania, Svizzera, Canada, ma anche in Inghilterra e Giappone. In crescita anche il mercato asiatico, con in testa Corea, Hong Kong e Cina.

Il fatturato 2010 è cresciuto di circa il 5%, passando dai 135.000.000 di euro del 2009 ai 142.000.000 di euro del 2010.

Buoni segnali anche dai primi quattro mesi del 2011, che fanno registrate oltre 4.500.000 di bottiglie di Brunello commercializzate, contro i 4 milioni e 200 mila dello stesso quadrimestre dell’anno scorso.
«Questi dati confermano - conclude il Presidente Rivella - il grande successo dell’annata 2006 messa in commercio dal 1° gennaio 2011».