Consorzio del Vino
Brunello di Montalcino®

BRUNELLO DI MONTALCINO: IL MIGLIOR VINO ITALIANO NELLA TOP 100 DELLA RIVISTA "WINE SPECTATOR"

 

22/11/2011

La Docg montalcinese si conferma il più grande rosso del nostro paese

 Con il 4° posto assoluto del Brunello di Montalcino 2006 di Campogiovanni, si colloca alla guida della “formazione” italiana ed è anche la denominazione più presente

tra i top 100 con 4 etichette.

 

 

Montalcino, 21 novembre 2011 – Non conosce battute d’arresto l’ascesa del Brunello 2006 nell’olimpo delle migliori annate di sempre. Il Brunello di Montalcino 2006 di Campogiovanni ha ottenuto infatti il 4° posto nella “Top 100”, la classifica mondiale stilata dalla prestigiosa rivista americana Wine Spectator.

 

La tenuta sul versante sud-ovest del colle di Montalcino fu acquistata dall’Agricola San Felice nei primi anni ‘80. Attualmente sono 14 gli ettari destinati alla produzione di Brunello di Montalcino e il vigneto più antico fu piantato a metà degli anni ‘60. La tenuta può contare sull’esperienza dell’enologo Leonardo Bellaccini.

 

Nella classifica stilata dal magazine americano sono altre 3 le etichette di Brunello premiate: al 17° posto La Togata 2006 della Tenuta Carlina, al 24° il Brunello di Montalcino 2006 La Serena e al 57° il Brunello Tenuta Nuova 2006 di Casanova di Neri.

 

Nella guida si contano altre 16 etichette italiane, escluse le 4 di Brunello di Montalcino. «Il riconoscimento arrivato da oltre oceano – dichiara il Presidente del Consorzio Ezio Rivella - oltre a confermare l’alto livello raggiunto dai produttori montalcinesi, è l’ennesima testimonianza che quella del 2006 è stata per il nostro vino  una delle migliori annate di sempre».

 

Per onore di cronaca, sul gradino più alto del podio della Top 100 il californiano Pinot Noir Sonoma Coast 2009 di Kosta Brown. Al secondo posto un altro vino californiano, il Cabernet Sauvignon Napa Valley Kathryn Hall 2008 e al terzo il francese Vouvray Moelleux Clos du Bourg Première Trie 2009 di Domaine Huët.

 

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all'indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.

I produttori sono 250 (di cui 200 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 600 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.

Mediamente ogni anno sono prodotte 6.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.

La produzione è esportata per circa il 60% e il valore complessivo del giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 140 milioni di Euro.

 

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